sabato 29 novembre 2014

Il negozio di nasi


Si apre da oggi un negozio di nasi,
ne vendiam proprio per tutti i casi:
nasi per acuire l’intuito,
nasi da corsa per ogni circuito!

Il pezzo forte è un bel naso aquilino
da regalare al proprio vicino
se non è un’aquila, ecco, e per giunta
apre la posta col suo naso a punta.

Per chi è affamato, un naso a patata
casca a pennello nell’insalata,
e per mangiarlo – mossa provetta –
ecco uno sconto sul naso a forchetta!

Nasi romani per solo un sesterzo,
nasi giocondi che stanno allo scherzo,
nasi al plutonio, un poco esplosivi,
nasi da penna coi quali ci scrivi.

Nasi a tamburo che suonano forte,
nasi a batacchio che ti apron le porte.
Nasi a pennello, nasi a bastone,
nasi al frullato per la colazione.

Nasi da appoggio se la testa cade,
nasi-gatori che mostran le strade,
nasi al sapone che fanno le bolle,
nasi piangenti da sbucciacipolle,

Nasi giallini, nasi al lampone,
nasi davvero per ogni occasione!
Forse per questo la folla ci ha invasi
da quando è aperto il negozio di nasi! 

giovedì 27 novembre 2014

Un jingle grammaticale


Se tiro un sasso e sul naso ti centro,
non potrai dire che dopo non c’entro.
C’entro, a ben dire, pur dalla porta,
entro a cercarti un bel naso di scorta. 

Le cose delle vita


Le cose della vita,
son tante, son profonde,
si gioca una partita,
si viaggia sulle onde,

ovunque la bellezza
di tutto ciò che varia,
il tempo è una fortezza
leggera come l'aria.

Il viaggio è luminoso
persino quando è scuro,
cerco dovunque e oso,
plasmando il mio futuro.

E intanto, poco a poco,
guardando tutto intorno,
in ciò che era più fioco
scopro luce del giorno,

dove non c’era niente
si leva divertita
la voce del presente, 
il gioco della vita. 

mercoledì 12 novembre 2014

Gocciolina


C’è una bella gocciolina
che va via controcorrente,
c’è la pioggia: lei la schiva
perchè è sempre sorridente!

Vola forte verso l’alto,
buca tutti i nuvoloni,
sembra un petalo di pioggia
però è fatto di canzoni.

Al di là del temporale
trova un cielo allegro e fresco,
quando provo a immaginarla
all’inizio non ci riesco...

Però provo e provo ancora
finché, come per magia,
“Ehi! Ma è lei! Ritorna indietro!”
Avrà avuto nostalgia?

Ora guardo sul balcone:
c’è una gocciola di sole!
La trasformerò in risate
che però sono parole,

per donarne tutti i raggi,
dare un bel bacio a chi legge,
dire: il sole è nella pioggia
e comunque ci protegge! 

giovedì 6 novembre 2014

Un canto di perdono


Nel cuore grida un canto di perdono
per tutto quel che adesso è stato fatto,
è questa la mia razza, è quel che sono
e un po’ di me rivive in ogni atto

e non si può fermare col rancore
e neanche allontanare con lo sdegno,
ma solo attraversando quel dolore,
plasmando con la vita un nuovo impegno:

distruggere e ricostruire un tempio
che si erge nel profondo di se stessi,
chi ha amato ci ha già dato il proprio esempio,
ma amare non concede compromessi.

È questa la potente decisione
per una terra dolce come il miele,
un canto che non teme l’occasione
di non negare amore a chi è crudele.

E il cuore dentro il cuore ci si spezza
e geme in ogni immagine di morte,
ma trova nell’amore la sua altezza
e spiega sul futuro le sue porte.

E se il futuro nasce nel presente
ed il presente è dato come un dono
la pace nel futuro più splendente
si intona come un canto di perdono.


Dedicata a tutte le cose brutte che ancora accadono sulla terra e a chi, rendendosene più o meno conto, le mette in atto. 

Il vento più bello


Ho in mente un venticello
Milano - Reggio Emilia,
perbacco quanto è bello!
La barba mi scompiglia!

È fatto di pensieri,
è tutto colorato,
si vola via leggeri
nel cielo blu stellato.

Va bene che ora è giorno,
ma tanti brillantini
si stendono qui intorno,
risate di bambini

trovano l’età adulta
e tutto sembra vivo
e il cuore un po’ sussulta
e questo te lo scrivo!

Chissà dove mi porta...
è un bell’indovinello!
Ma adesso non importa 
...mi piace il venticello! 



Dedicata a Sara, la mia amica di aquilone!